La tendinopatia calcifica è una patologia molto frequente negli individui adulti che consiste nel graduale deposito di calcio all’interno dei tendini dell’articolazione.

Cause
In genere la calcificazione può subentrare come una reazione infiammatoria o a seguito di traumi dovuti al sovraccarico dell’articolazione. I soggetti più a rischio sono maggiormente gli sportivi, chi pratica lavori pesanti e i diabetici (inoltre vi possono essere casi di soggetti che hanno maggior familiarità con le malattie metaboliche del calcio).

Sintomi e Diagnosi
Spesso si scopre la calcificazione per caso attraverso una radiografia, perché non produce sintomi evidenti, può comunque provocare dolore e infiammazione ai tessuti molli (tendini, muscoli…). Spesso si tratta di un dolore continuo che raggiunge un livello massimo per poi decrescere d’intensità, con un andamento definito a poussées.

Tendinopatia Calcifica

Trattamento non chirurgico
Generalmente la calcificazione della spalla viene curata con riposo, applicazione di ghiaccio, anti-infiammatori e fisioterapia. Nella prima fase della calcificazione l’ortopedico può consigliare delle infiltrazioni di cortisone alla spalla per ridurre il dolore.

Il deposito di calcio rimane spesso, ma l’obiettivo del trattamento è quello di ridurre i sintomi, non di rimuovere la calcificazione, che nella maggior parte delle volte scompare da sola. Nel caso di persistenza del sintomo, viene considerato l’intervento chirurgico.

Negli ultimi anni, la tendinite calcifica cronica è stata affrontata con le onde d’urto per creare dei microtraumi e stimolare la formazione di nuovi vasi sanguigni. Questo genere di terapia è però controindicata nei pazienti in gravidanza, con il cancro e a chi utilizza anticoagulanti.

Trattamento chirurgico
L’intervento viene proposto soltanto nei rari casi in cui la terapia conservativa non sortisca i benefici sperati e il dolore diventa costante anche nelle normali attività quotidiane. Viene svolto con tecnica artroscopica, eseguendo 3-4 piccole incisioni.  Vengono introdotti quindi speciali strumenti che permettono l’asportazione delle calcificazioni e nel caso in cui la stessa calcificazione avesse determinato una lesione del tendine, si procederà alla riparazione di quest’ultimo.

A seguito di questo intervento è necessario sottoporsi ad un programma di fisioterapia e riabilitazione per recuperare la forza e il movimento.

 

 

 

 

 

 

TENDINOPATIA CALCIFICA
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